mercoledì 28 aprile 2010

Una faccia con la riga in mezzo



È di oggi la notizia che la signora Stefania Craxi, esponente di spicco del Pdl e sottosegretario agli Esteri dell’attuale governo, ha rilasciato una dichiarazione in merito al 65esimo anniversario della Liberazione d’Italia.

Leggendo il sito della Repubblica, sono entrato in contatto con l’articolo che spiegava la sua posizione in merito. La signora, convinta revisionista e “pacificatrice” storica, si è lanciata in un appello accorato, per il quale il 25 aprile deve essere, anche, il pretesto per, e qui cito, “recarsi a piazzale Loreto per un atto di cancellazione dell'atroce oltraggio inflitto al cadavere di Benito Mussolini”.

Sarà la mia scarsa propensione al diritto di parola proprio per tutti (vi sembra giusto che gente come Borghezio o Fiore debba inquinare con le loro parole putride?), sarà il mio attaccamento ai valori della Resistenza, sarà che Mussolini per me, e spero anche per quelli delle generazioni future, era, è e sarà sempre un assassino fascista, sarà che per me mai e poi mai i repubblichini saranno “giovani che hanno sbagliato” ma “delinquenti collaborazionisti della Germania nazista”, sarà che i partigiani sono e saranno sempre il simbolo della Liberazione dal giogo nazi-fascista, ma le parole e le opinioni della signora Craxi sono inaccettabili.

Sicuramente la sopracitata è amante del revisionismo storico: “Tangentopoli? Una persecuzione”, “Mio padre? Un santo!” ed altre scempiaggini che, dette qualche anno fa, avrebbero sollevato l’opinione pubblica. Ma adesso, scevri d’ogni timore, i ratti silenziosi tornano al piano superiore. Tanto alla gente, ormai tramortita dai reality show e dal gossip, poco importa che si prenda così a calci la dignità del proprio Stato. E’ facile cantare l’inno nazionale, indignarsi se qualcuno attacca l’operato dei militari nelle zone di guerra, e allo stesso tempo essere alleati della Lega e prendere a calci due dei valori fondamentali della nostra Repubblica, la Resistenza e l’antifascismo.

Per chiudere propongo alla signora Craxi di recarsi, visto che ama fare l’”avvocato del diavolo”, a portare una corona di fiori al bunker di Hitler, oppure sulla tomba di Riina o di Charles Manson. Di sicuro è gente che, come il duce, ha numerosi morti sulla coscienza, numeri che al sottosegretario pare non interessino.

4 commenti:

  1. Il fatto che ogni giorno si sentano dichiarazioni di qualche genio su come la figura di Mussolini sia da riabilitare è davvero inquietante. Cosa possiamo fare allora noi se non preparaci ad una nuova resistenza civile, che si spera non dovremo combattere con le armi, ma con la cultura, cosa ancora più difficile. Alessia

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  2. chissà quanta roba entra in quella riga...

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  3. questo articolo è assolutamente ridicolo...chi l'ha scritto ha le fette di prosciutto sugli occhi...per questa italia rovinata da questa generazione sballata l'unica soluzione è il pugno di ferro per ristabilire l'ordine e la disciplina!

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