martedì 20 aprile 2010

Marx 2009/2010: Italia Paradiso Cattosocialista (seconda puntata)

Piazza Duomo è ancora piena di persone. Via verso Piazza Fontana. Cosa sarà mai quello che prende alle persone in questa zona di Milano non si capisce: chi decide di farsi suicidare, chi decide di lanciare souvenir, chi decide che è arrivato il momento di guardarsi le scarpe mentre si fa lavoro di “bodyguard”, chi decide di salire sulla macchina e di riscendere conciato come Rocky Balboa, dopo la sfida con Ivan Drago. Ok troppa gente sulla strada di Marx. Una folla di giovani si reca verso lo stesso punto. “ Sarà una fabbrica” pensa Karl, notando l’entusiasmo negli occhi dei ragazzi. Ma han tutti libri in mano…non capisce il nostro protagonista. Incuriosito li segue, ma appena entrato in questa struttura viene placcato (quale termine più caro per descrivere la vigilia di Natale 2009 in San Pietro, con la partecipazione del pastore tedesco e di Susanna Maiolo?) da due procaci ragazze e da un tipo occhialuto e “sfigatissimo”. Una delle due, Benedetta, si avvicina al nostro Karl, porgendogli una fetta di torta. Colpito da tanta cortesia, Marx accetta il dolce dono dell’avvenente giovane (anche Marx è un uomo, eventuali critiche dogmatiche verranno censurate, ndA) e chiede a Benedetta il perché di quella fetta regalata. “Ma lo sai che ci sono le elezioni universitarie?” interviene l’occhialuto sfigato, Piergiorgio. “Se vuoi tra un po’ ci vediamo davanti alla Cusl e parliamo con tanti nostri altri amici. Siamo tanti, siamo belli e ci piace cantare tutti insieme, ma soprattutto ti diamo quello che vuoi, ti rendiamo tutto più facile, conosciamo tutto, sappiamo tutto, con noi trovi anche lavoro…ad una sola condizione.” Marx è meravigliato “Tutti amici, tutti si aiutano, tutti sono uguali..mi sento fiero di me!!”. Benedetta lo guarda, un po’stranita (forse è il suo sguardo in stand by quello?). Piergiorgio, con negli occhi un fuoco di avidità: “Vogliamo la tua anima vecchio barbone!!”. Questa volta è Karl ad essere stranito e tra sé e sé “Ohibò, ma io non contemplavo l’anima nei miei studi”. Benedetta capisce il momento di difficoltà di Marx, e con la sua voce angelica dice: “Non sarai mica un bolscevico di merda! Che voti? Pd?”. Spaventato il nostro protagonista scappa fuori e colpisce un ragazzo con un plico di fogli in mano. Il ragazzo approfitta e gli piazza un volantino in mano, un altro volantino! “ In onore di Bettino Craxi, leader socialista ed ex capo di governo, dedichiamogli una via, una piazza” ed una foto sul volantino assieme all’attuale presidente operaio. “Orgoglio proletario. Che bello!” Karl Marx è esaltatissimo. Continua a leggere, anche qui è citato il Pd. “Deve essere qualche gruppo di interesse di industriali e di sporchi borghesi. Bravo Bettino, buonanima, e bravo il compagno Presidente operaio, contro questo Pd (sarà Potere Denaro il suo nome) che vuole solo l’interesse dei capitalisti e di quei bolscevichi là”. Adesso Karl è fuori dall’università, sempre più convinto di vivere in una realtà che lui stesso aveva teorizzato.

Nella prossima puntata
“Zitto stalinista, vergognati” “Adesso basta, voi siete dei social-democratici” “Ma noi siamo più comunisti di voi”. “Non è vero, siamo più comunisti noi” Povero Marx, ti toccherà fare una bella Odissea…

Nessun commento:

Posta un commento