lunedì 4 luglio 2011

"Mio cuggino" era un blecchblocche!


Non so quanti di voi abbiano la fortuna di conoscere questo pezzo fantastico di Elio e le storie tese (ascolta). E' un pezzo favoloso sulle leggende metropolitane, tutte fatte da questo fantomatico "cuggino".
Ecco, a proposito di leggende metropolitane, parliamo della manifestazione di domenica 3 luglio in Val di Susa. Dimostrazione molto partecipata (50 mila secondo gli organizzatori, i soliti mille per la Questura), molto colorata e molto vitale. Ma anche molto osteggiata, da tutte le parti politiche parlamentari, Pd e Pdl in testa. Inutile starvi qui a riportare le affermazioni dei vari Fiano (responsabile sicurezza del Pd) e di uno a caso dei tanti del Pdl, che accorrono sempre in difesa (a parole chiaramente, non nelle finanziarie) dell'operato dei tutori dell'ordine. Ormai non ci si può più sorprendere delle parole di esponenti del Pd, sempre più lontani da una qualsiasi idea di reazione agli abusi, questi sì perpetrati dai poliziotti e dai carabinieri nello sgombero del cantiere di qualche giorno fa. Ti mazzulano, ti attaccano e ti lanciano lacrimogeni al gas Cs (giusto illegale quando ad usarlo era Saddam Hussein, diventato magicamente "legale" quando sono le polizie occidentali ad utilizzarlo per disperdere i manifestanti).
Un altro movimento trasversale quello dei noTav. C'erano amministratori, famiglie, partiti politici, gente comune e ragazzi dei centri sociali. E come sempre, quando ci sono questi movimenti, ecco apparire i "facinorosi", quelli che le veline, pubblicate da Repubblica.it (che ringraziamo per averci continuamente tenuti informati sui feriti delle forze dell'ordine, mentre di quegli altri poco ci interessava), si affrettano a definire "black block".
Da quanto tempo, i cari "black block" non tornavano alla ribalta. E stranamente, eccoli qua, proprio come le manifestazioni del g8 di Genova (uno dei più grandi, se non il più grande movimento trasversale, che andava dai boyscout agli autonomi veneti). Onnipresenti quando ci sono questi eventi. Come mai?
Delegittimata come una qualsiasi protesta "Nimby" (acronimo di "Not in my back yard", "non nel mio giardino"), si capisce bene che non è solo una protesta contro il deturpamento di un'area, bensì una chiara manifestazione contro un'opera non considerata di importanza vitale per i trasporti (chiaro che le linea ad alta velocità non sono proprio un'opera per il proletariato, quando a dover avere maggiore attenzione sono i trasporti regionali, ancora rimasti a standard anteguerra). Chiaro che si potrà ribattere che questa è un'opera che "l'Unione Europea pretende e finanzia coi suoi soldi". E credo che, è proprio il movimento noTav a non mirare solo alle politiche dello stato italiano, bensì alle politiche comunitarie che fanno dell'Europa sempre più un mondo a misura di manager e di gente abbiente.
Tornando ai black block, queste figure leggendarie (nel vero senso del termine) che appaiono sempre durante queste manifestazioni, secondo il mio punto di vista non credo, e ogni volta me lo si conferma, siano realmente un movimento esistente. E mi spiego questa cosa, perchè ad ogni santa manifestazione questi riescono tranquillamente a "scavallare" la digos, che conosce tutto e tutti quelli che fanno parte dei vari movimenti di protesta. Come mai, sempre, i black block, sempre annunciati e temuti, si presentano alle manifestazioni? Come fanno? Sono scapocchioni gli agenti che non ci sono attenti, o sono distrazioni volute per tacciare tutto un movimento di essere violento? Oppure questi black block non sono altro che gente (esterna e interna alle forze dell'ordine) ingaggiata per fare casino e screditare?
Probabilmente non avremo mai risposte, o forse le avremo solo quando, morto ogni "germe di ribellione", vivremo tutti sottomessi e silenziosi. Dubito ci daranno mai queste risposte.
(Un piccolo inciso di "putea" (bottega). Tra i partiti politici presenti, secondo la stampa, ci sono i Verdi e il 5stelle. Citerebbero pure il partito della salama, pur di non parlare mai della Federazione della Sinistra).

8 commenti:

  1. Complimenti Andrea! Condivido pienamente tutto ciò che hai scritto! ieri sono rimasto sconcertato dalla faziosità con la quale il Tg1, ieri comunicava che "gli scontri erano stati causati da un gruppo di facinorosi appartenenti ai centri sociali"

    Interessanti, le tue osservazioni circa il fatto che questi "blecchiblocchi" potrebbero essere mandati da qualcuno per fare casino.

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  2. bell'articolo andrè! mi sarei un attimino dillungato sul centro dell'articolo ovvero i black block e un pò meno sul contorno ma mi è piaciuto..
    il prossmo articolo lo intitolerei "Cotto e mangiato..1000 e 1 modi di cucinare l'orso" ;)

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  3. Avevo già letto qualcosina e riconfermo: scritto molto molto bene! :)
    Irene

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  4. L'informazione dopo aver toccato il fondo sta scavando. Il modo con cui è stata trattata questa vicenda è a dir poco vergognoso...la formula è semplice: i black block sono cattivi, i poliziotti hanno preso botte, pd dice questo, pdl risponde quest'altro.....e??? qual è il vero problema? chi ha detto che un'intera regione sta protestando contro un'opera che non vuole e che il governo vuole avvallare lo stesso? Quale telegiornale ha approfondito vantaggi e svantaggi della tav? Inchieste ce ne sono state, nella cosiddetta informazione pubblica? Se Santoro non c'è praticamente la rai offre il nulla! L'informazione e la cultura sono lo specchio di quello che è un paese in un determinato momento storico: direi che attualmente viviamo in una spirale di spazzatura, tra munnezza dei cervelli e discorsi su aria fritta!
    Grande Andre, tanti saluti
    Gabriele

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  5. Come sempre ottimo articolo complimenti e una riflessione:
    In tanti compagni un po' "stagionati" quello che è accaduto riporta, inevitabilmente, alla mente i fatti di Genova 2001 segnando la continuità di un percorso grondante del sangue dei tante e tanti che hanno avuto e continuano ad avere ben in mente l'idea che ribellarsi a queste porcherie non solo è giusto: è doveroso!
    Chi ha vissuto i giorni di Genova non si stupisce dell'uso sistematico di personaggi utilizzati per rompere i movimenti (non solo BB ma i più pericolosi politici-zerbino di cui è strapiena questa disgraziata nazione)d'altronde le riprese di Indymedia hanno ben documentato la vicinanza tra i BB e forze del disordine...basta volerle vedere le risposte e gli atti concreti.
    Ma di tutto ciò riparleremo, spero.
    gigi

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  6. Sottoscrivo tutto quello che ha detto Gabriele :D

    Si parla tanto delle violenze, dei falsi black block ... ma alla fine se chiedi al telespettatore medio di spiegare cosa è la TAV, non ti sa rispondere.

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  7. Condivido pienamente la tua riflessione riguardo questo ormai leggendario gruppo/movimento/banda/esercito(sono arrivati anche a definirlo così) che risponde al nome di black block. Le probabilità che un così nutrito gruppo di persone possa costantamente, ad ogni manifestazione riuscire a superare qualsiasi tipo di controllo da parte di digos o altri sono a mio avviso nulle;è come il famoso ritrovamento dei documenti di Atta appena bruciacchiati,sopravvissuti a tonnellate di acciaio durante il crollo delle torri gemelle.Stessa plausibilità. Probabilmente non sapremo mai la verità o non avremo mai le prove ma per fortuna esiste l'intelligenza!

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  8. Essendo tutti i commenti al tuo articolo molto interessanti ed esaustivi, non saprei cosa aggiungere di non già detto.
    Non mi rimane altro da dire che la foto che accompagna l'articolo non poteva essere più azzeccata. Bravo Andrea
    Mafalda Quino

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